Attuatore: è un tipo di meccanismo che segue la logica del cassetto/cadenzatore, ma che, anziché traslare lateralmente il pezzo, lo sposta con movimento rotatorio.
Cadenza: definisce quanti pezzi voglio ottenere nell’arco di un minuto, intervallati con un lasso di tempo sempre identico. Ad esempio: 12 pezzi/minuto significa che ogni 5 secondi devo avere pronto un pezzo singolo, nella posizione richiesta.
Cassetto/Cadenzatore: è il meccanismo che, con un movimento laterale, trasla il pezzo alla cadenza desiderata. È composto da cursore e uno o più cilindri pneumatici.
Circolare: è il termine con cui indichiamo il sistema vibrante nella sua versione più basica, ossia base e tazza vibrante.
Contatto pulito: si definisce la sede del controller in cui è possibile collegare un cavo del PLC, il cui scopo è quello di comandare lo spegnimento e l’accensione del circolare, in base ai segnali ricevuti dal sensore che gestisce.
Controller: è il dispositivo elettrico che gestisce l’accensione della base vibrante e della relativa tazza (anche chiamati “circolare”), o del lineare vibrante, su cui è montato un canale per il trasporto dei pezzi.
Cursore: è il componente che è fissato al cilindro pneumatico e che provoca lo spostamento laterale del pezzo.
Polmonatura: la vibrazione prodotta dalla base vibrante consente l’avanzamento dei pezzi e il loro graduale procedere verso l’uscita del vibratore. L’arrivo dei pezzi orientati non è però costante: ci possono essere momenti in cui si succedono più pezzi corretti uno dietro l’altro e momenti di vuoto. Per questo motivo, per gestire questa dinamica e garantire sempre la cadenza richiesta, occorre creare dei punti in cui possano accumularsi uno dietro l’altro i pezzi singoli e preordinati che sono usciti dalla tazza vibrante. Può essere oggetto di polmonatura sia un lineare sia un tubo rilsan, le cui dimensioni vanno studiate in funzione delle dimensioni dei pezzi da alimentare.
Punto morto: è un’anomalia che si può presentare in una zona all’interno della tazza vibrante, in cui, nonostante la vibrazione, i pezzi non avanzano.
Rompicolonna: può essere interno o meccanico, è un accorgimento che permette di evitare il formarsi di colonne di pezzi prima dell’uscita dalla tazza vibrante. È utile e necessario quando non sono presenti canali e lineari con funzione di polmonatura, in cui si andrebbero a posizionare i campioni già ordinati e nella posizione desiderata.
Scassettamento: è il movimento compiuto dal cassetto, o cadenzatore, quando isola il pezzo buono per la presa o per le azioni successive.
Singolarizzazione: è la fase che porta ad avere il pezzo singolo, rispettando la cadenza richiesta. Ciò significa che ogni tot secondi il componente meccanico (il cassetto/cadenzatore) fornirà il pezzo da prelevare, nella posizione desiderata.